Hai deciso di far fruttare i tuoi risparmi e tenerli al sicuro. Li metti in un conto deposito o un libretto di risparmio? Ci sono delle differenze e devi conoscerle se desideri gestire bene il tuo gruzzoletto.
Il libretto di risparmio, che tu lo apra in banca o alle poste, è un documento di carta sul quale vengono registrate le varie operazioni che fai con il denaro. Puoi gestirlo unicamente recandoti fisicamente allo sportello. Il conto deposito invece, lo puoi gestire direttamente online, effettuando i versamenti che desideri. La prima differenza quindi sta nella comodità della gestione. Ci sono però altri due aspetti da considerare e sono i servizi offerti e il tasso d’interesse.
Puoi depositare i tuoi soldi, contare su buoni tassi d’interesse e il poter prelevare e versare il tuo denaro quando e come vuoi. Senza vincoli. Lo svantaggio è quello di doversi recare ogni volta allo sportello. Significa dover fare la fila, rispettare orari, doversi magari assentare dal lavoro etc. E’ la soluzione giusta per chi non ha dimestichezza con internet e e preferisce far tutto alla “vecchia maniera”.
Questa forma di risparmio chiede una gestione attraverso internet. E’ adatto per chi ha dimestichezza con il computer. Il vantaggio è che non occorre un’assistenza diretta. Permette di effettuare solo i versamenti, i prelievi e di vincolare le somme così da far maturare il denaro. Non può sostituire perciò il conto corrente.
E’ la soluzione adatta per chi vuole gestire tutto in autonomia e sa farlo, senza correre rischi.
Per il resto, entrambi i servizi sono gratuiti da aprire e da chiudere. Alcuni libretti di risparmio però richiedono il pagamento delle tasse. Sugli interessi maturati, entrambi hanno una ritenuta fiscale del 27% e per entrambi ci sono fondi che tutelano il denaro.
La differenza sta nel tasso d’interesse. Per il conto deposito sembra essere quasi sempre superiore, spesso arriva al 4,7% lordo.
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