Gli italiani residenti momentaneamente all’estero lo sanno bene. Abbonarsi ai servizi digitali come possono essere Sky Go e Netflix fino a oggi non era possibile a causa di un limite conosciuto come geo-blocking. In pratica, per chi si trova al momento fuori dall’Italia, non è possibile accedere a questi servizi di streaming e guardare così i propri programmi preferiti.
Finalmente però è tempo di cambiamenti. Gli abbonamenti a questi servizi vengono finalmente estesi a tutti i paesi della Comunità Europea, indistintamente dalla residenza. I servizi a pagamento per chi vive all’estero sono disponibili.
Norme sulla visione dello streaming all’estero
Non ci sono più restrizioni. Se vivete all’estero e desiderate poter vedere la vostra serie tv preferita o una partita di calcio, potete farlo comprando uno di questi pacchetti. Quali sono i requisiti?
- Vivere all’interno di uno dei paesi dell’Unione Europea
- Possedere una buona connessione internet. Anche perché non è responsabile il fornitore della qualità del servizio se la connessione internet è limitata.
Si tratta di leggi che interessano i servizi a pagamento. Chi li offre gratuiti invece, è libero di non aderire. Queste nuove leggi però non prevedono di poter acquistare abbonamenti che sono stati previsti per un altro stato membro.
I vantaggi sono anche per i fornitori di servizi che possono garantire i programmi a chi si trova all’estero senza dover acquistare nuove licenze. Tutto questo porta benefici anche nella lotta contro la pirateria. Come funzionano le cose per i vari operatori?
Sky vuole che il titolare dell’abbonamento sia residente in Italia. Mediaset con i suoi Infinity e Premium apre le porte a tutti, ad accezione delle carte prepagate.
Mediaset con Premium e Infinity fa sapere è pronta a partire, l’accesso è esteso a tutti tranne alle carte prepagate. Netflix invece chiede residenza in Italia e la possibilità di vedere dall’estero i programmi per 60 giorni.