Con il progetto I Love me la regione Umbria vuole sensibilizzare i giovani ai danni che l’uso e l’abuso di sostanze come l’alcool, le droghe pesanti, quelle leggere e anche il tabacco.
Il problema infatti è che, nonostante le molte campagne effettuate fino a oggi in Italia e nel mondo, gli effetti riscontrati non sono stati rassicuranti. Anzi. Sembra da una moderna ricerca che si avvicinano a tali sostanze già i giovanissimi, anche i bambini della scuola primaria.
I love me è un progetto presentato Al Palazzo Donini a Perugia. Sono presenti Antonio Bartolini, l’assessore regionale all’Istruzione, Cynthia Aristei responsabile del Dipartimento di radioterapia oncologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e Luigi Repace, il presidente della Federcalcio Umbra.
Qual è lo scopo di l Love Me
Aristei afferma come manca una consapevolezza di quali siano i danni che tali sostanze causano all’organismo. Fa notare come si è abbassata la soglia di età di quando i ragazzi si avvicinano a queste sostanze e di come i comportamenti a rischio siano invece in aumento.
Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare i giovani all’importanza del benessere. Mentre gli adulti difficilmente riescono a modificare le proprie abitudini, i giovani possono farlo. La cosa importante è effettuare il “modellamento” usando un linguaggio adatto all’età.
Fanno notare come sensibilizzare la persona prima che inizi a fare uso di tali sostanze sia meglio che portarla a smettere. L’intero progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e per il 2018 sono previsti circa 1.500 studenti tra scuole primarie e secondarie.
Viene realizzato anche un portale web dove è possibile condividere i contributi dei partecipanti. Raccogliere quindi le opinioni delle persone. Aumentando la consapevolezza è possibile ridurre o eliminare completamente questi tipi di condotte. Quando una persona poi è ben informata e decide di privilegiare il proprio benessere, spesso effettua una propaganda positiva non solo con le parole ma anche i comportamenti.