Wiko, il risparmio energetico passa anche dallo smartphone

In occasione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, il brand di telefonia suggerisce 5 utili accorgimenti per assicurare “lunga vita alla batteria”

Milano, 15 febbraio 2019 – L’efficienza energetica è un tema che interessa molti e che è sempre più importante, soprattutto per il futuro del nostro pianeta.

In occasione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico (18 febbraio), Wiko – il brand di telefonia portavoce della “democratizzazione” della tecnologia – vuole sensibilizzare i consumatori attraverso alcuni semplici consigli per risparmiare energia. Piccoli gesti che rendono gli utenti più consapevoli dei propri consumi, anche a partire da uno strumento indispensabile e quotidiano come lo smartphone. Aumentano i vantaggi pratici e diminuisce il rischio di restare senza batteria.

Wiko suggerisce 5 accorgimenti, spesso sottovalutati, per risparmiare energia e allungare la vita alla batteria, evitando di stressarla con ricariche frequenti per uso intensivo.

  1. Attivare l’opzione “risparmio energetico”: un modo semplice per avere batterie più performanti, grazie ad un’ottimizzazione dell’uso delle applicazioni che consumano energia per i loro continui backup e aggiornamenti. Può essere attivata anche in modo automatico, scegliendo una percentuale di partenza. Un accorgimento molto semplice che garantirà una maggior autonomia d’uso, mettendo l’utente al sicuro da spegnimenti improvvisi o evitandogli ricerche improbabili di prese di corrente.
  • Disattivare Wi-Fi, Bluetooth e servizi di geolocalizzazione: tre funzionalità che, se attivate, lavorano h24, ricercando costantemente connessioni di rete, collegamenti Bluetooth disponibili o la posizione dell’utente, anche quando non ne abbiamo bisogno, favorendo così un calo della batteria piuttosto rapido. Con la semplice disattivazione dal menù del proprio smartphone è possibile limitare consumi non necessari.
  • Impostare la sospensione dello schermo: se troppo lunga, infatti, può ridurre sensibilmente l’autonomia dello smartphone. Nella maggior parte dei casi, si utilizza il telefono per azioni molto rapide, come rispondere a un messaggio, controllare una notifica o semplicemente l’ora. Se lo “sleep mode” dello schermo non è impostato correttamente, lo smartphone rimarrà accesso consumando inutilmente batteria.
  • Settare le notifiche sul blocco schermo: è un utile consiglio per evitare di dover continuamente riattivare lo schermo in caso di notifiche in arrivo. Impostare quindi le notifiche sul blocco schermo sarà una pratica virtuosa per salvaguardare l’autonomia del device.

  • Widget sì, ma solo se necessari: se da un lato sono comodi e semplificano la vita, dall’altro hanno un impatto negativo sulla durata della batteria. Se non sono imprescindibili, possono essere eliminati per garantire maggior vita al nostro smartphone.

Tutti questi consigli risultano ancora più efficaci su smartphone con batterie “long lasting”. Gli ultimi smartphone Wiko, come il modello View2 Go e il View2 Plus, ad esempio, con le loro batterie da 4000 mAh assicurano fino a due giorni di autonomia con una sola ricarica[1]. Inoltre, sono dotati di una funzionalità che, in pochi click, permette di ottimizzare le performance dei device. Per attivarla, è necessario accedere alla voce “Batteria” nelle “Impostazioni” e selezionare la modalità “Risparmio energetico intelligente in standby”.

WIKO

Wiko SAS è stata fondata nel 2011 a Marsiglia in Francia. Nel 2016, Wiko è il secondo brand produttore di smartphone più venduto in Francia, il quarto nel mercato italiano1 ed entra nella Top 5 delle aziende di smartphone in Europa occidentale2. Con 500 dipendenti a livello globale e presente in più di 30 Paesi tra Europa, Asia, Africa e Medio Oriente, Wiko nel 2017 continua il suo ambizioso percorso di espansione con l’ingresso nei mercati di Grecia, Egitto e Giappone.

Wiko è parte di Tinno Mobile Technology Corp., l’innovativa azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di smartphone con sede a Shenzhen, Cina. Fondata nel 2005, oggi Tinno possiede cinque centri R&D e due siti di produzione che rappresentano 300.000 metri quadrati di area industriale. Tinno conta ora più di 5.000 dipendenti in tutto il mondo, con un fatturato pari a circa 1 miliardo di euro.


[1] In relazione alle modalità di utilizzo

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