Gli italiani faticano ad accettare una assicurazione vita. Scetticismo? Scaramanzia? Può darsi. Probabilmente sono gli alti costi che li fanno desistere. Inoltre, alcuni credono poco che sottoscriverla convenga in termini di risparmio e sicurezza futura.
Un’assicurazione vita funziona in modo semplice: è una polizza che viene sottoscritta tra un privato e una compagnia assicurativa e va a coprire la vita di chi la sottoscrive, un po’ come accade con quella sull’auto, dove il veicolo del sottoscrittore viene coperto da danni esterni.
Aderire non comporta dispendio di capitali: basta versare poche centinaia di euro all’anno in modo da lasciare ai propri familiari o eredi più prossimi una piccola eredità.
Assicurazione vita: come funziona
Sottoscrivere una polizza vita contro il rischio morte significa versare ad una compagnia assicurativa una certa somma di denaro, chiamato “premio” e che varia in base alla tipologia di polizza. Se il contraente muore, la compagnia verserà il capitale ai suoi familiari o eredi. Quanto detto riguarda la tipologia di polizza più diffusa, ma ne esistono delle altre.
Tipologie di assicurazione vita
Tra le diverse tipologie di assicurazione vita, le più comunemente stipulate sono:
Assicurazione vita caso morte: prevede l’erogazione del capitale sono in caso di morte del contraente a favore del beneficiario o beneficiari menzionati nel contratto. E’ valida sia nel caso in cui il contraente muore quando la polizza è attiva sia quando muore ma non lo è più.
Assicurazione vita caso vita: viene stipulata per coprire il “rischio vita”, ossia nel caso ci siano da affrontare spese varie per cure sanitarie o degenze in cliniche private. I premi che sono stati versati vengono dati, gravati da interessi, sotto forma di rendita. E’ molto simile ad un fondo pensionistico.
Assicurazione vita mista: è un mix delle prime due. Prevede una copertura assicurativa sia in caso di decesso del contraente che di vita, a partire da una data specifica menzionata nel contratto. Naturalmente, la somma è a beneficio delle persone segnalate nel contratto stipulato.