Un nuovo disegno di legge è stato presentato dal gruppo di Forza Italia. Prima firmataria del “nuovo codice della famiglia” è la senatrice dell’Udc Paola Binetti, a cui segue il capogruppo quella del capogruppo Annamaria Bernini. Le adesioni sono circa una trentina, fra cui Malan, Tiraboschi, Schifani, Caliendo e Craxi.
Le proposte sono varie, tra cui misure per il sostegno al reddito delle famiglie, tipo l’aumento della quota di detrazione per i figli a carico che passa da 950 euro a 1.150 euro, della detrazione per ciascuno dei figli a carico sotto i 3 anni a 1.400 euro, del 10% del limite massimo di reddito per il bonus di 80 euro. Inoltre, entro il primo anno di vita di un figlio, le spese sanitarie possono essere dedotte fino al’80%. A completare il quadro, la possibilità di ottenere detrazioni per acquisto mobili e contratti di locazione.
“La nostra proposta è finalizzata ad assistere la famiglia sotto il profilo fiscale”, ha spiegato la Bernini. “In un momento storico di grave crisi demografica, è un ammortizzatore sociale importantissimo. E’ assurdo pensare che l’Iva sul tartufo è al 5% mentre quella sui pannolini al 22%”.
Davanti ai giornalisti presenti nella sala Nassiriya, Paola Binetti ha puntualizzato alcune cose: “E’ necessario ridurre le diseguaglianze tra i cittadini e creare misure di promozione delle responsabilità familiari. Finora, nessun governo ha pensato di risolvere il problema drammatico della concretezza della madre di famiglia. Noi invece riteniamo che sia prioritario e fondamentale”.
“Siccome i recenti disegni di legge proposti da alcuni leghisti umiliano la dignità della donna”, ha dichiarato Stefano Lepri, deputato Pd ed esponente dei cattodem, “il Partito democratico chiede al presidente della Camera Roberto Fico di inserire subito nel calendario il nostro disegno di legge, volto all’istituzione dell’Assegno Unico e della Dote unica per assistere i figli a carico. Siamo curiosi di vedere se la Lega vorrà veramente partecipare ad una proposta concreta, andando al di là di propaganda e strumentalizzazione”.