Il 2018 è stato un anno prolifico nel settore assicurativo italiano. Ammontano a 135 miliardi di euro i premi raccolti dalla varie compagnie, con un incremento rispetto all’anno precedente del 3,2%. A contribuire a questa impennata non di poco conto è stato il comparto delle polizze Vita e quello delle polizze Danni. Insomma, il settore attira sempre di più la fiducia degli italiani, che non mostrano timore ad affidare i propri risparmi e la protezione dei propri beni alle compagnie assicurative.
Nonostante il contesto economico attuale non sia dei più rosei, il sostegno alle famiglie ed alle imprese da parte del settore assicurativo non manca di certo, mostrando quel senso di responsabilità necessario per aiutare la crescita del Paese.
In ulteriore discesa è il costo delle assicurazioni rc auto, anche se meno intensamente rispetto a quanto visto negli anni precedenti. In generale, la diminuzione nel periodo 2012-2018 è stata del 25%. Entrando nei dettagli, nel 2018 il calo è stato dell’1%, nel 2017 del 2,8%, nel 2015 del 6,1% e nel 2014 del 6%. Ritmi via via più blandi, ma sempre sotto il segno negativo.
Nell’ambito del settore automobilistico, la raccolta premi nel 2017 è stata dell’1,1%, con una sostanziale situazione stazionaria (+0,1%) dei premi rc auto e veicoli marittimi. Inoltre, si è assistito ad una sostanziale crescita (+5,9%) nel ramo Corpi veicoli terrestri (autobus, rimorchi, macchine agricole).
A contestare questi dati è però intervenuta la Codacons per bocca del presidente Carlo Rienzi: “Anche se negli ultimi anni le tariffe rc auto sono effettivamente diminuite, nell’ultimo periodo hanno ripreso a salire su tutto il territorio italiano. Stando agli ultimi dati rilasciati dall’Ivass, l’incremento nel terzo trimestre del 2018 è stato dell’1,9%. Tariffe destinate a salire ulteriormente nel corso del 2019”.