66.963 miliardi di euro: questo è l’ammontare delle entrate tributarie nei primi due mesi del 2019. Rispetto allo stesso periodo del 2018, l’incremento è stato dello 0,3% (224 milioni di euro). A renderlo noto è il ministero dell’Economia.
Sono anche in crescita le entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale. A gennaio e febbraio 2019 l’ammontare è di 1.430 miliardi di euro, in crescita del 5,1% rispetto agli stessi mesi del 2018 (69 milioni di euro in più). Le entrate dalle imposte dirette ammontano a 660 milioni di euro (-10,9%, pari a 81 milioni di euro in meno), mentre da quelle indirette 770 milioni di euro (+24,2%, pari a +150 milioni di euro).
Per quanto concerne le imposte dirette, in diminuzione le entrate dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi: 362 milioni di euro in meno. A ruota anche quelle sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, la quale registra una diminuzione di 675 milioni di euro.
In diminuzione anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione: 712 milioni di euro in meno. Una cifra notevole, causata dai rendimenti negativi medi del 2018 e che riguardano le differenti tipologie di forme pensionistiche complementari.
Andando a guardare nel dettaglio le imposte indirette, le quali ammontano a 26.920 milioni di euro, si nota subito la variazione positiva rispetto al 2018: 968 milioni di euro in più (+3,7%). I risultati migliori sono quelli mostrati dal gettito dell’IVA (+5,9%, pari a 877 milioni di euro) e la componente di prelievo sugli scambi interni (897 milioni di euro in più). In diminuzione invece il prelievo sulle importazioni (-0,9%, pari a 20 milioni di euro).