Nonostante il periodo particolarmente difficile, McDonald’s continua ad investire in Italia: la nota multinazionale aveva già affermato di avere in procinto un grosso piano di assunzioni nel nostro Paese, per circa 2000/3000 unità complessive.
Questa fase di investimenti sta già iniziando a prendere corpo e lo sta facendo dalla Lombardia, dove McDonald’s prevede di assumere, nel solo 2019, la bellezza di 490 persone. “Questi investimenti – ha affermato un portavoce dell’azienda – fanno parte della strategia di crescita a livello nazionale che, relativamente all’anno in corso, punta all’apertura di 25 nuovi McDonald’s in tutta Italia, con la conseguente creazione di circa 2.300 nuovi posti di lavoro”.
Per quanto riguarda la Lombardia, McDonald’s può contare attualmente su 144 ristoranti sparsi per la regione, a cui lavorano più di 5.500 dipendenti. Di recente sono stati aperti i punti di Ghedi (Brescia), Cinisello Balsamo e Milano via Dante, ma già nel breve periodo è prevista una nuova apertura in quel di Nembro, località in provincia di Bergamo.
Per chi volesse entrare a far parte del team McDonald’s e lavorare quindi per una delle realtà del food più importanti al mondo, ora come ora ci sarebbe la possibilità di candidarsi per i ristoranti di Montano Lulcino e Appiano Gentile, in provincia di Como, ma anche per i ristoranti di Castione Andevenno (Sondrio), Cinisello Balsamo e Segrate (Milano) e Monza. Sul sito ufficiale si possono consultare tutte le informazioni del caso sulle posizioni aperte, sulle modalità di trasmissione della propria candidatura e sui tempi da rispettare (già, perché per ogni ristorante è stata fissata una data ultima di invio delle candidature).
“Quella che diamo – ha sottolineato Massimiliano Maffioli, dirigente di McDonald’s Italia – è un’opportunità di ingresso nel mondo del lavoro per migliaia di giovani che intendono costruire il proprio futuro professionale e realizzare i propri progetti di vita. Forniamo anche formazione in aula e on the job per favorire crescita e carriera lavorativa, per cui ai nostri candidati non chiediamo necessariamente il fattore esperienza”.