L’eSIM è destinata a cambiare il mondo degli smartphone. In che modo? Mentre oggi, in caso di smarrimento o di danni procurati dall’acqua, il dispositivo deve essere sostituito dopo lunghe attese insieme alla SIM, a breve tutto questo non sarà più necessario.
Ma cos’è una eSIM? Acronimo di Electronic Subscriber Identity Module, è l’equivalente virtuale della SIM fisica. Grazie ad essa, sarà possibile sottoscrivere diversi servizi cellulari con più operatori di telefonia mobile senza necessariamente inserire una nuova SIM all’interno del dispositivo. Verrà incorporata nella scheda madre oppure nel circuito del telefono e sarà molto più piccola di una nano SIM.
Quindi, niente più preoccupazioni di acquistare necessariamente uno smartphone dual SIM 4G e nuove schede SIM. Tutto verrà gestito dal dispositivo stesso ed offrirà all’utente la possibilità di cambiare e gestire varie opzioni liberamente.
Una eSIM funzione come una scheda a circuito universale integrata, fornita tramite un’installazione da macchina a macchina (M2M) e provvista di funzionalità di provisioning remoto, grazie al quale diventerà conveniente l’attivazione e la gestione dei dispositivi compatibili eSIM. In poche parole, non sarà più necessario recarsi in uno store di qualche operatore mobile.
Con l’Esim integrata nel telefono, un utente può chiedere un secondo abbonamento a consumo ad altro operatore, il quale condividerà un codice QR e altri dettagli tra cui il codice di attivazione insieme all’indirizzo del server SM-DP + e al codice di conferma. Una volta attivato il nuovo servizio, si potrà passare all’uno o all’altro utilizzando le impostazioni del telefono. Tutto ciò diventa estremamente comodo per chi viaggia spesso all’estero: niente più acquisto di una SIM “turistica” in un paese straniero, basterà la scansione di un codice QR oppure l’inserimento dei dati necessari nell’interfaccia del telefono.