Riforma Pensioni, si terrà domani un nuovo incontro tra governo e sindacati per discuterne. Rifiutata l’ipotesi di Ape volontaria, sarebbe a carico dei pensionati.
Nella giornata di domani 16 Settembre, governo e sindacati si incontreranno per discutere della riforma delle pensioni. Al centro della contrattazione vi saranno in primo luogo tutte le misure che scadono quest’anno, in particolar modo l’APE sociale e le pensioni anticipate con opzione donna.
Sembra che tra le file dell’esecutivo, sia emersa in questi giorni l’ipotesi di rinnovare l’APE in forma volontaria. Una possibilità che però incontra lo scetticismo delle rappresentanze sindacali in quanto in questo caso, gli oneri sarebbero totalmente a carico del pensionato.
Un’altro tema all’ordine del giorno riguarderà la posizione lavorativa di coloro che a causa di un’età avanzata, si ritrovano ad operare in un contesto disagiato anche per vie delle nuove norme anti Covid-19. Per queste persone, uno degli scenari ipotizzati, è quello di inserire le loro professioni nella lista dei lavori gravosi e usuranti. Forse non la scelta più logica e coerente, in quanto non si comprende se il problema sia realmente la professione svolta o le condizioni di salute specifiche del lavoratore, ma che potrebbe rivelarsi quella più veloce da attuare per proteggere questa categoria di persone.
Una valutazione che potrebbe riguardare anche gli immunodepressi e tutti coloro che andando a lavorare ogni giorno sono più a rischio. Nel confronto, si parlerà anche di come rendere possibile alle piccole aziende utilizzare i contratti di espansione o di iposospensione.
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