Coronavirus, nessuna chiusura anticipata locali nel nuovo decreto. Lo ha ribadito il governo con una nota ufficiale, smentendo le voci che erano circolate in questi giorni.
Ristoranti, bar e locali non dovranno chiudere anticipatamente a causa del nuovo decreto ministeriale per contenere il coronavirus. La smentita ufficiale, dopo le voci che erano iniziate a circolare negli ultimi giorni, arriva direttamente dal governo. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha infatti dichiarato che “siamo in una situazione diversa da quella della fase iniziale, quella più acuta”.
E nonostante l’incremento dei contagi “posso dire che siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo perché abbiamo un sistema sanitario rafforzato e abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio molto sofisticato che ci consentirà, laddove necessario, di intervenire in modo mirato e circoscritto. Quando dico che non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo”.
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Coronavirus, nuovo Dcpm: obbligo di mascherina all’aperto
Il nuovo decreto varato dall’esecutivo per fronteggiare la pandemia dovrebbe essere presentato ufficialmente nella giornata di giovedì 9 ottobre. E per quanto saranno emanate delle nuove misure restrittive, queste non riguardano una chiusura anticipata dei locali per il sollievo di gestori e ristoratori che avevano già iniziato a fare sentire la loro voce quando erano circolate le prime indiscrezioni su un possibile coprifuoco. In ogni caso, sembra che nel nuovo decreto sarà inserito l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
Per chi dovesse violare le regole, sono previste delle sanzioni che vanno dai 400 ai 3 mila euro.
Certo, resta il fatto che se i contagi dovessero continuare ad aumentare, difficilmente il governo potrebbe continuare ad escludere l’ipotesi di una chiusura anticipata dei locali. Per il momento però, nessuno si è sentito di prendere questa decisione.
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