Sicurezza alimentare, Nas chiude attività per violazione norme sanitarie. Diversi controlli sul territorio nazionale hanno evidenziato irregolarità.
A Palermo, il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP ha disposto la chiusura di un panificio della città. Una misura arriva a seguito di un’ispezione che ha riscontrato all’interno dell’attività delle gravi inadempienze sanitarie tra cui la manca dall’attuazione del piano HACCP. Al panificio è inflitta una multa pari a 24 mila euro.
A Salerno il Nas con la collaborazione della ASL locale ha condotto un’ispezione in uno stabilimento della Campania che si occupa della produzione di conserve. Durante i controlli sono stati infatti riscontrate l’assenza di tracciabilità per diversi prodotti, tra cui barattoli di legumi, pomodorini e 500 bottiglie di passata di pomodoro. Inoltre durante l’ispezione si è anche deciso di chiudere l’attività commerciale per il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. Il proprietario dello stabilimento ha subito una diffida in cui gli è stato intimato di risolvere al più presto le criticità riscontrate nel corso dell’ispezione.
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A Livorno sono stati chiusi tre ristoranti in cui il Nas ha potuto verificare delle gravi situazioni di sporcizia e violazione delle norme igieniche.
A Roma, il Nas ha sanzionato il titolare di un’impresa che si occupa della vendita di depuratori per l’acqua e additivi alimentari. La motivazione alla base di questo provvedimento risiede nel fatto che l’attività era sprovvista delle necessarie autorizzazioni sanitarie.
A Latina, il Nas ha multato una paninoteca dopo aver scoperto che utilizzava dell’acqua che veniva da un serbatoio non autorizzato, e dunque privo della documentazione necessaria che ne attestasse la potabilità. Per l’attività commerciali in questione, è stata disposta la chiusura.
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