Coronavirus, esperto Cts: “Terapie intensive a rischio saturazione”

Coronavirus, esperto Cts: “Terapie intensive a rischio saturazione”. Secondo il coordinatore Miozzo il governo ha agito in ritardo e adesso bisogna correre ai ripari.

Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato dello stato attuale della pandemia di coronavirus nel nostro paese. Il rapido incremento dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva delle ultime settimane ha infatti alzato al massimo il livello di allerta sia nel governo che nel mondo scientifico.

E la prima cosa da fare secondo Miozzo per fronteggiare al meglio questa difficile situazione, è quella di rafforzare la medicina di base. Il rischio altrimenti è che gli ospedali vadano di nuovo incontro a tutte le criticità riscontrate a marzo. Per questo secondo l’esperto è necessario “rafforzare la medicina territoriale con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta“.

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Coronavirus, Miozzo: “Evitare concentrazioni viaggiatori su mezzi pubblici”


E naturalmente il rispetto delle norme di contenimento del virus imposte dal governo diventa più fondamentale che mai. Miozzo spiega poi ai giornalisti che un altro aspetto critico, che rischia di contribuire alla propagazione del coronavirus, riguarda il settore dei trasporti pubblici.

A suo parere, il governo deve fare di tutto per evitare che vi siano concentrazioni di passeggeri nei mezzi pubblici. L’esperto del Cts ha poi rimproverato l’esecutivo di aver agito in ritardo con il nuovo Dpcm, quando era evidente ormai da settimane di come la curva dei contagi stesse rapidamente risalendo. E alla domanda sul perché il Comitato Scientifico non abbia fatto di più per direzionare il governo verso delle misure maggiormente restrittive nelle scorse settimane, Miozzo ha replicato che “il solo parere degli esperti del Cts non è sufficiente per prendere decisioni di carattere politico generale“.

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