Scienza sul Balcone, quest’anno iniziativa dedicata all’inquinamento acustico. Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro di presentazione del progetto.
Ritorna anche quest’anno “Scienza sul Balcone”, un esperimento scientifico organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche allo scopo di coinvolgere cittadini a “fare scienza” dal proprio balcone di casa.
E nel 2020 si è deciso di dedicare la manifestazione all’inquinamento acustico e l’obiettivo sarà dunque di permettere alle persone di misurare il rumore circostante. L’evento è stato presentato nella giornata di ieri al National Geographic Festival delle Scienze di Roma. Un incontro a cui hanno partecipato tantissime esponenti del mondo scientifico tra matematici, fisici e ingegneri. Come si evince dal documento di presentazione, nel corso dell’incontro gli esperti hanno spiegato in che modo misureranno e raccoglieranno i dati relativi all’inquinamento acustico.
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È stata inoltre mostrata in anteprima “la prima misurazione legata ai suoni, testata in anteprima da alcune scuole superiori della provincia di Bergamo nell’ambito del Festival BergamoScienza, che si è concluso il 18 ottobre. Dopo il primo appuntamento di marzo 2020 durante il lockdown per lo studio del cielo e la replica a settembre per misurare l’inquinamento luminoso, stavolta sarà possibile rilevare il rumore ambientale che raggiunge le nostre abitazioni, per valutare l’inquinamento acustico delle nostre città”.
Per partecipare all’iniziativa basterà semplicemente scaricare un’applicazione per smartphone denominata “OpenNoise”, che è stata progettata e sviluppata dall’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente del Piemonte. Le misurazioni saranno inviate in forma anonima a partire dalla data del 19 Ottobre 2020. Per riceverle, l’utente dovrà compilare una scheda presente sul sito del progetto.
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