Equitalia, annullamento cartelle esattoriali: parla il premier Conte. A distanza di settimane, si tratta di un tema che continua a far discutere.
Continua a fare molto discutere la decisione di Equitalia di rottamare tantissime cartelle esattoriali nel periodo compreso tra i 2000 e il 2010.
Una decisione che però è arrivata alla fine di una lunga consultazione che si è svolta presso la Corte di Cassazione. Decadono dunque, a patto che rientrino nell’arco temporale citato in precedenza, multe, bollo auto, tasse ed interessi per il valore di svariati milioni di euro. Una decisione che è stata accolta naturalmente con entusiasmo da parti di chi doveva questi crediti allo Stato, e con un certa rabbia da parte di quei contribuenti che hanno sempre rispettato le regole.
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Equitalia, Conte: “Si crea pericoloso precedente”
Va però precisato che il taglio di queste cartelle esattoriali ha riguarda anche famiglie disagiate che vivono in condizioni economiche di difficoltà. Non certo un buon motivo per giustificare chi decide liberamente di non pagare le tasse, ma in un momento storico così difficile per la popolazione, tutto sommato si tratta di una decisione che aiuta a non far deprimere i consumi.
Di recente ha parlato della questione anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si è dichiarato preoccupato per questo annullamento indiscriminato della cartelle esattoriali, in quanto a suo parere “crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.
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