Coronavirus, Ue: “Firmato contratto vaccino per 300 milioni di dosi”

Ue, la Von der Leyen ha dichiarato che l’Ue è vicina a firmare un accordo per avere a disposizione circa 300 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus.

La ricerca di un vaccino contro il coronavirus sembra essere giunta a un momento di svolta. Questo quantomeno, è quello che afferma la Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen che su Twitter ha dichiarato che arrivano “ottime notizie da Pfizer e BioNTech sui risultati positivi della loro sperimentazione clinica per un vaccino contro il Covid-19. La scienza europea funziona! La Commissione presto firmerà un contratto con loro per avere fino a 300 milioni di dosi. Continuiamo a proteggerci a vicenda nel frattempo”.

Una notizia confermata anche dal Commissario agli Affari Europei Paolo Gentiloni che, durante un intervento al Collège de l’Europe, ha dichiarato che l’annuncio dato dal colosso farmaceutico sulla reale efficacia dei vaccini che stanno attualmente sperimentando, costituisce una speranza per tutto il continente.

Una notizia che porta un po’ di ottimismo in una situazione difficile, visto che le previsioni economiche sono molto negative, conseguenza di questa seconda ondata che sta creando stress sui servizi sanitari, e vede molte difficoltà, in vari Stati membri, a far accettare le nuove misure di confinamento”.

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Coronavirus, in Italia si pensa a nuovo lockdown nazionale

Pixabay

In Italia intanto, nonostante l’ultimo decreto sia stato varato dal governo allo scopo di evitare una nuova chiusura nazionale, sembra che all’interno dell’esecutivo l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale sia stata presa in seria considerazione negli ultimi giorni. A

nche perché a partire dalla giornata di domani, diverse regioni passerano da zona gialla da arancione, a testimonianza di una situazione che sembra sempre più sfuggire al controllo del governo. Il Ministro della Salute Roberto Speranza si è dichiarato favorevole ad ulteriori misure restrittive ma il premier Conte chiede invece cautela e pazienza: Non possiamo scardinare il meccanismo scientifico delle zone rosse, arancioni e gialle. Attendiamo gli effetti delle misure. Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività”.

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