Usa, secondo il New York Times Donald Trump starebbe riflettendo sulla possibilità di ricorrere alla legge marziale per invalidare il risultato elettorale.
Donald Trump starebbe riflettendo sull’ipotesi di fare ricorso alla legge marziale per annullare il risultato elettorale che lo ha visto sconfitto alle elezioni presidenziali che si sono svolte il 3 Novembre.
L’indiscrezione è stata lanciata dal New York Times che racconta di come quest’idea sia nata nella testa del Tycoon nel corso di una riunione alla Casa Bianca che si è svolta nella giornata di giovedì. All’incontro sembra inoltre fosse presente Michael Flynn, una figura che un rapporto molto controverso con Trump.
L’uomo era infatti consigliere alla Sicurezza Nazionale durante la sua presidenza, prima di essere licenziato a causi dei suoi rapporti con l’ambasciatore russo. In seguito, fu lo stesso Presidente Usa a decidere di graziarlo.
Leggi anche: Cina, firmato nuovo accordo commerciale: vale il 30 per cento del Pil mondiale
Ed è stato proprio Flynn alcuni giorni fa a ipotizzare che fosse diritto del presidente dispiegare l’esercito negli stati in cui ha vinto Biden, imponendo nuove elezioni. E lo stesso quotidiano statunitense però a precisare che non è chiaro se Trump abbia realmente appoggiato questa proposta o si sia limitato ad ascoltarla passivamente.
D’altronde, si tratterebbe di una decisione molto estrema, e non è dato conoscere la reazione della popolazione in quel caso. L’ultima volta che il governo americano ha percorso questa strada era il 1941 nelle Hawaii, una decisione arrivata subito dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor.
Leggi anche: Coronavirus, Inghilterra spaventata dalla mutazione: scatta il lockdown
Resta però il fatto che a più di un mese dalle elezioni, il Tycoon continua a non riconoscere la sconfitta.