Digitale terrestre, il bollino lativù sarà il marchio che garantirà ai consumatori l’adozione del nuovo standard di trasmissioni televisive.
Si chiama DVB-T2 ed è un termine che sta per Digital Video Broadcasting Second Generation Terrestrial.
Si tratta di un nuovo standard di trasmissione televisiva che verrà implementata all’inizio di questo nuovo anno. Inoltre, è un sistema di ricezione che risulta retro-compatibile con il DVB-T.
Non tutti i dispositivi però sono compatibili con questo nuovo standard, ed è per questo motivo che molti contribuenti si troveranno costretti a dover sostituire il proprio decoder, come accade nel 2017 con l’introduzione di DVB-T. Oltre a un dispositivo compatibile, sarà inoltre necessario che questo sia anche dotato del bollino lativù, che permetterà di avere a disposizione un sintonizzatore integrato.
Questo inoltre, supporterà lo standard HbbTv che consentirà l’accesso a diverse applicazioni in streaming dei principali broadcaster sul mercato.
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A partire infatti dal prossimo, molte regioni si adegueranno al cambio di frequenze che molti emittenti televisive si apprestano a fare.
Attualmente infatti, la maggior parte dei decoder sul territorio nazionale trasmettono sulla banda da 700 Mg/h. Il Ministero dello Sviluppo Economico però alcuni anni fa ha varato un piano per questo passaggio, suddividendo il territorio in quattro macro-aree, che quest’anno sarà completato.
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Già l’anno scorso infatti, alcune zone sono passate al digitale terrestre di seconda generazione DVB-T2.