Fisco cartelle esattoriali: arrivano importanti novità in vista del nuovo 2021. Buone notizie per gli italiani direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Buone notizie per gli italiani dall’Agenzia delle Entrate: gli atti fiscali, infatti, vanno verso un rinvio con conseguente stop almeno fino al prossimo marzo del 2021. Ulteriore tempo e serenità, pertanto, per molti contribuenti che devono ancora chiarire la propria posizione. E il tutto parallelamente a una nuova possibile rottamazione per alcune cartelle esattoriali, la quarta consecutiva precisamente, con un nuovo saldo come prevede la nota Pace Fiscale.
Una modifica, l’ennesima, dovuta anche dall’emergenza coronavirus che ha stravolto l’intero calendario con diverse novità. Nel bene e nel male. Perché se c’è chi potrà avere ancora un po’ di tempo prima di adempire a dei pagamenti in sospeso, è stata nel frattempo anche confermata la proroga relativa agli sfratti degli inquilini con morosità. Questi, sempre a causa del momento delicato in cui viviamo, è stata prolungata fino al 30 giugno prossimo, così come sono state messe in stand-by per lo stesso periodo anche le procedure esecutive sulla prima casa.
Guarda anche: Banche centrali e valute digitali: connubio possibile in futuro?
Per gli atti fiscali in generale, invece, è appunto confermata la sospensione delle notifiche con tanto di avvisi e chiamate alle compliance. Diverse novità dunque per il nuovo anno ormai alle porte, e potrebbero non essere le uniche da considerare. Sono infatti ancora diverse le proposte sul tavolo, idee che potrebbero diventare concrete magari già a gennaio con lo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento.
Leggi anche: Naspi 2021: le date per i pagamenti di gennaio
Questa consiste in una manovra da 20 miliardi di euro finalizzata all’estensione a 15 anni delle cartelle esattoriali e della loro rateizzazione. Sarebbero pronti inoltre ulteriori novità per le rottamazioni di altre cartelle. Sullo sfondo ci sono due nuove sanatorie per quanto riguarda le documentazioni che vanno dal triennio fiscale 2016-2019.