Petrolio, la sua quotazione potrebbe arrivare ai massimi storici nel 2021. Questo il parere di diversi analisti finanziaria dopo l’ultimo anno.
Nel mondo della finanza, il 2020 appena trascorso verrà anche ricordato come l’anno in cui le quotazioni del petrolio hanno registrato dei valori fortemente negativi. Anche se durante l’anno il prezzo è lentamente risalito fino ad attestarsi su una cifra pari a 50 dollari. Molti esperti sostengono che nel 2021, il petrolio potrebbe di qui a poco tempo superare quota 80 dollari e arrivare a un massimo storico mai toccato prima.
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L’ultimo giorno di quest’anno, il 31 Dicembre, ha chiuso registrando un rialzo del 25 per cento rispetto alla precedente seduta a 48,52 dollari. Per questo, secondo molti analisti, l’ipotesi più probabile è che il petrolio continui questa sua rincorsa al rialzo, che potrà essere messo in discussione soltanto nel caso in cui nei prossimi mesi, il suo prezzo scenda sotto i 40 dollari.
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Il settore della scuola sembra nuovamente pronto a scagliarsi contro l’esecutivo. Sembra infatti non sia piaciuto a nessuno lo stanziamento contenuto nella nuova Legge di Bilancio per il rinnovo dei contratti dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. L’esecutivo ha infatti aggiunto 400 milioni euro per una cifra complessivo di circa 3,7 miliardi. Una somma però che viene ritenute largamente insufficiente per riuscire realmente a coprire tutto i rinnovi dei contratti in scadenza quest’anno.