Google, è nato il primo sindacato dei dipendenti dopo una battaglia durata che ha incontrato la durissima opposizione dell’azienda di Mountain View.
Nasce il primo sindacato all’interno di Google.
Si chiama “Alphabet Workers Union” ed è composto da circa 400 dipendenti dell’azienda di Mountain View che sono finalmente riusciti a vincere una battaglia che andava da anni. Già, perché Big G ha sempre osteggiato fortemente questa iniziativa, ed è questo il motivo per cui la costituzione di questo nuovo sindacato, che a breve si unirà all’associazione americana Communications Workers of America, è avvenuto in segreto.
Nella giornata di lunedì è arrivato l’annuncio ufficiale della sua composizione.
I dipendenti del colosso tecnologico, per entrare a farne parte, dovranno versare l’1 per cento della loro retribuzione ricevendo in cambio protezione e aiuto nel caso in cui si finisca schierata contro l’azienda.
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D’altronde questo sindacato nasce proprio dall’esperienza dei dipendenti, che per alcuni anni hanno provato a protestare senza alcun tipo di intermediazione contro diverse scelte ritenute illegittime dell’azienda ( Tra queste ha sicuramente inciso la gestione di alcuni casi di molestie sessuali che hanno coinvolto la società).
Voci, segnalazioni e lamentele che Google si è sempre rifiutata di ascoltare.
Si tratta per il momento di un sindacato di minoranza con circa 260 mila iscritti e che dunque non può ancora ambire a instaurare trattative che riguardino nuovi contratti o maggiori tutele. Ma si tratta comunque di un primo passo decisivo che è riuscito a compiersi nonostante le pressioni di Google.
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Tutela dei diritti, gestione delle tecnologia e rispetto della libertà di opinione saranno i cardini di questo nuovo sindacato che dunque si propone di affiancare alle battaglie economiche, altre questioni di più ampio respiro, in un momento storico in cui i grandi colossi tecnologici stanno accentrando nelle loro mani un potere mai visto prima.