Intelligenza Artificiale e serre verticali, l’innovativo progetto di Plenty

Intelligenza Artificiale all’interno delle serre verticali. Questo l’ambizioso progetto messo in piedi dalla start up californiana Plenty.

Quattrocento milioni di dollari di finanziamenti per un progetto che si propone di utilizzare l’Intelligenza Artificiale nelle serre verticali.

Questa l’ambizione della start up californiana Plenty, che in pochissimo tempo è riuscita a convincere investitori molto importanti, su tutti il fondatore di Amazon Jeff Bezos. Una svolta tecnologica che si propone di aumentare di circa il 400 per cento la produttività rispetto a colture tradizionali grazie all’AI.

Evidente che, nel caso in cui questo progetto avesse successo, ci troveremmo di fronte a una vera e propria rivoluzione nel settore dell’agricoltura. Nel presentare il progetto Nate Storey, uno dei fondatori di Plenty, ha spiegato la sua azienda è riuscita a ricreare delle serre verticali in grado di occupare solamente due acri di terreni che riescono però a garantire una produzione che nelle colture tradizionali ha bisogno di almeno 72 acri di estensione.

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Intelligenza Artificiale e serre verticali, come funziona il progetto di Plenty

Pixabay

La temperatura e il processo di irrigazione vengono controllate e gestite da un’Intelligenza Artificiale. Al posto della luce solare vengono sfruttati dei pannelli a Led che garantiscono le migliori condizioni per una corretta crescita delle piante. L’acqua viene infatti riciclata e una volta che evapora viene nuovamente ricatturata eliminando così gli sprechi.

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Un sistema ipertecnologico, progettato per essere in grado, a pieno regime, di consumare circa il 99 per cento di suolo in meno e il 95 per cento di acqua in meno per la produzione. D’altronde, come si può leggere nel sito dell’azienda californiana, lo scopo ultimo è quello di liberare l’agricoltura dai vincoli dovuti a meteo, stagioni, tempo, distanze, parassiti, disastri naturali e clima”.

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