Farmaci anti Covid, il Nas al termine di una lunga ha deciso di oscurare 102 siti web per tutelare la salute pubblica.
Al termine di un’operazione condotta dai Nas e dal Ministero della Salute nel mese di Dicembre 2020, sono stati eseguiti 102 provvedimenti di oscuramente di siti web.
Al loro interno venivano pubblicizzati e venduti diversi medicinali, tra cui alcuni che in modo diversi risultavano collegati alla cura contro il coronavirus. I domini oscurati appartengono tutti a server esteri e con gestori anonimi. Oltre a questo, i carabinieri del Nas hanno individuato all’interno dei questi siti anche dei farmaci che contengono dei principi attivi che sono soggetti a delle restrizioni d’uso.
Tra questi vi era anche il Ribarivin, autorizzato al momento negli ospedali ma al solo scopo di alleviare sofferenze nei pazienti che presentano forti disturbatori respirati legati al coronavirus.
Leggi anche: La sanità integrativa ora guarda al mercato dei farmaci
Farmaci Anti Covid, cosa ha scoperto l’indagine dei Nas
In vendita anche un farmaco che attualmente si trova ancora oggetto di una ricerca sperimentale nel trattamento del coronavirus, l’antinfiammatorio colchicina. Nell’inchiesta, i Nas si sono poi imbattuti anche nell’antivirale daclatasvir, un farmaco che non ha ottenuto da parte dell’EMA l’autorizzazione ad essere nuovamente rimesso in commercio e il suo utilizzo è attualmente vietato in tutto il continente europeo.
In tutto nel corso del 2020, il Nas ha oscurato 237 siti web con motivi legati alla tutela della salute pubblica.
Leggi anche: Coronavirus e anti-infiammatori, tutto ciò che bisogna sapere, fare e non fare
La vendita on line dei farmaci è un business in piena espansione e che molte volte gli imprenditori che ne fanno parte a vendere anche medicinali non autorizzati al solo scopo di fare profitto.