Patente: attenzione a quest’errore molto comune che potrebbe davvero costare caro. In tanti ci cadono, ma sarà meglio evitare le distrazioni
Tante le novità che riguardano il Codice della strada, con i guidatori che devono prestare davvero tantissime attenzioni alla guida su due e quattro ruote. Ma importanti sono anche quelle che fanno riferimento all’esame di patente. Un momento cruciale nella vita di tantissimi giovani alle prese con quiz e guide. Andiamo a scoprire le nuove disposizioni.
Che potrebbero rendere felici tantissimi giovani alle prese con uno degli ostacoli più duri da superare. Infatti per quel che riguarda la teoria c’è da notare che le domande diminuiscono da 40 a 30. Ma ad essere dimezzato è anche il tempo a disposizione che scende da 30 a 20 minuti e gli errori consentiti adesso sono 3 e non più 4.
Proprio per questi motivi c’è poco da esultare per tutti coloro che si apprestano a sostenere l’esame, soprattutto per la parte teorica. Perché l’abbassamento del numero delle domande non basta in tanti casi a rendere l’ostacolo meno impervio. Dati confermati da uno studio di Autoscout24 con un questionario campione da 20 domande.
Ma non sono solo i giovani alle prese con la patente a mostrare lacune sul codice della strada. Ad essere spesso distratti o impreparati sono anche i patentati da almeno 5 anni alla guida. L’analisi di Autoscout24 ha mostrato infatti che sono anche i guidatori ad aver bisogno di una “ripassatina” delle regole del Codice.
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I partecipanti al sondaggio hanno risposto in modo corretto solo a 16,4 domande su 20, e nella speciale classifica i più diligenti sono stati i piemontesi e pugliesi. Fondo della graduatoria occupata da friulani ed abruzzesi. Gli argomenti più ostici sono risultati quelli relativi a limiti di velocità segnaletica ed incroci.
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Il 60% degli intervistati non ha fornito risposte giuste sui limiti di velocità, mentre il 40% è andato in forte difficoltà sul tema degli incroci, storicamente argomento ostico per tanti. Questa ricerca ha confermato che con il tempo gli automobilisti tendono a dimenticare gli argomenti fondamentali e che sarebbero necessari aggiornamenti ogni 5 anni.