Pace Fiscale, il governo sembra intenzionato a sospendere milioni di cartelle esattoriali che stanno per arrivare nei confronti dei contribuenti morosi verso il fisco.
La crisi economica e sanitaria iniziata a Marzo dello scorso anno a causa dell’epidemia di coronavirus, ha messo in difficoltà le imprese di tutto il territorio nazionale, che a causa delle misure restrittive imposta dal governo, ha visto il suo fatturato subire delle perdite che non sempre sono state compensate dagli aiuti economici varati dall’esecutivo.
Ma il problema più grande con cui il premier Conte deve confrontarsi in questo inizio del nuovo anno, riguarda i milioni di cartelle esattoriali notificate all’Agenzia delle Entrate, dopo la sospensione che era stata decisa nel 2020.
Se da un lato può anche essere giusto recuperare i crediti di chi risulta moroso nei confronti del fisco italiano, dall’altro si tratterebbe di una mossa che deprimerebbe ancora di più i consumi interni.
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Senza dimenticare che si andrebbe a colpire forse la fascia della popolazione che più di tutte continua a scontare le conseguenze economiche del lockdown. Per questo, l’esecutivo, come confermano anche le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia Laura Castelli, sembra sempre più propenso a istituire una nuova pace fiscale che porti alla sospensione della maggior parte delle cartelle esattoriali, o a una rateizzazione del loro pagamento.
L’ipotesi al vaglio del governo sarebbe quella di un mini condono su circa 641 miliardi di debito nei confronti del fisco, che oltretutto potrebbero rivelarsi ben prestiti inesigibili.
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Non è affatto scontato infatti, che questi possano essere pagati dai contribuenti morosi, visto per l’appunto il difficile momento storico che stiamo attraversando. Si attendono nuovi sviluppi nelle prossime settimane, anche se la strada sembra ormai tracciata.