Cartelle esattoriali, prolungati i termini della prescrizione fiscale

L’esecutivo sta lavorando al prolungamento dei termini della prescrizione fiscale per evitare l’invio di 50 milioni di cartelle esattoriali.

Il Governo sta cercando di bloccare l’invio massiccio di 50 milioni di cartelle esattoriali. Per perseguire questo obiettivo è allo studio del ministero dell’Economia e delle Finanze il prolungamento della prescrizione.

La ripartenza dell’attività di riscossione, dopo la pausa per l’emergenza da Coronavirus, rischia di creare una grande confusione nell’invio di cartelle e avvisi. Per questo motivo si è pensato a una prescrizione più lunga. Quest’ultima servirebbe a distendere gli invii nel tempo, soprattutto in vista del saldo e stralcio e della nuova rottamazione in arrivo, secondo quanto stabilito dal Mef.

L’operazione non è affatto semplice. Per attuarla è necessaria l’approvazione del nuovo deficit da parte del Parlamento per almeno 25 miliardi. I tempi potrebbero essere accorciati dal voto sullo scostamento di bilancio da parte del Consiglio dei Ministri che conta anche sul voto di Italia Viva.

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Cartelle esattoriali, estesi i termini della prescrizione

Cartelle esattoriali
Pixabay

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha sottolineato già negli scorsi giorni la necessità di diluire gli invii delle cartelle e degli avvisi. La sue preoccupazioni sono rivolte sia alle difficoltà che le famiglie italiane – ancora provate dall’emergenza Coronavirus – incontreranno nel saldare i debiti sia alla mole di lavoro senza precedenti.

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Si ragiona, dunque, sulla possibilità di prolungare i termini di prescrizione che fanno decadere gli effetti delle notifiche. In questo modo si andrebbe a evitare una sorta di effetto valanga e a consentire un altro giro di agevolazioni in grado di ripagare le richieste del Fisco.

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