WhatsApp, non si ferma la polemica sul nuovo aggiornamento privacy della piattaforma, e la concorrenza ne approfitta per prenderne le distanze.
Continua a far discutere il nuovo aggiornamento sulla privacy di Whatsapp, con tantissimi utenti che minacciano roma da settimane di lasciare la piattaforma.
Il motivo?
L’applicazione di proprietà di Facebook ha sostanzialmente deciso di cambiare i propri termini sulla privacy, permettendo in automatico di condividere ad esempio i dati dell’app con FB. Il problema però, è che gli utenti che decideranno di non accettare queste nuove disposizioni, vedranno la cancellazione automatica del loro account. Un diktat che ha scatenato delle feroci polemiche in queste settimane, e che ha costretto la piattaforma a intervenire con un comunicato in cui ha cercato, senza successo a dire il vero, di rassicurare gli utenti.
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La questione si è ingigantita così tanto che comunque vada, l’azienda di Zuckerberg si sta comunque ritrovando a scontare un danno reputazionale consistente. E la concorrenza naturalmente, non ha perso l’occasione per rimarcarlo.
Skype, di proprietà di Microsoft, ha pubblicato un tweet sull’account ufficiale, in cui, seppur non citando mai esplicitamente WhatsApp, sottolinea la loro diversità di approccio sulla protezione dei dati personali: “Skype rispetta la tua privacy. Il nostro compito è quello di mantenere privati i tuoi dati personali, senza venderli a terze parti“.
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Impossibile non leggere in queste righe una frecciatina diretta e ben poco velata alla polemica in cui si è ritrovata WhatsApp in questi giorni.