Nel corso del 2021 gli effetti dell’emergenza sanitaria da Coronavirus si faranno sentire sulle famiglie italiane con rincari su bollette e acquisti alimentari.
Inizia così la stangata post Covid per le famiglie, con rincari sulle bollette, listini ritoccati in tutti i settori, sconti limitati e omaggi spariti.
Stando alle stime rilasciate dal Codacons, le famiglie italiane pagheranno circa 860 euro in più rispetto all’anno scorso. In arrivo anche brutte notizie per quanto concerne il settore alimentare.
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Rincari fino 860 euro per le famiglie italiane nel corso del 2021 e una brutta sorpresa per quanto riguarda il settore alimentare. Già verso la fine del 2020 si era stati informati degli aumenti delle bollette – 73 euro in media.
Tra i rincari previsti ci sono 75 euro in più – rispetto al 2020 – per autobus, aerei e treni. Ma anche 58 euro in più per andare a mangiare al ristorante e 72 euro in più per alloggiare in un albergo.
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Gli aumenti sui prezzi non finiscono qui. Stimati anche 10 euro in più per la revisione dell’auto, 15 euro in più per i servizi bancari e circa 25 euro in più per la spesa sanitaria. La moda di lusso, invece, sarà interessata da un rincaro del 2%.
La novità più grande, però, interessa il settore alimentare, per il quale erano stati già preannunciati rincari medi di 140 euro a famiglia. Alcuni brand, inoltre, stanno cambiando tutte le confezioni dei loro prodotti. In questo modo allo stesso prezzo acquisteremo meno prodotto.
Dai sughi ai surgelati, dalle salse ai taralli, sono tantissimi gli alimenti che hanno visto contrarre il loro formato. Meno biscotti nei sacchetti, meno fazzoletti nei pacchetti, meno grammi nei barattoli. La Ferrero, per fare un esempio, ha appena ridotto in Belgio e in Gran Bretagna il volume della famosa cioccolata spalmabile. Nel Regno Unito, infatti, un barattolo da 400 grammi ne conterrà da ora in poi 350.