Crisi di governo, il premier è attesa in aula nella giornata di domani, mentre Renzi ribadisce la nuova linea di Italia Viva.
La crisi di governo è ormai entrata nel vivo.
Adesso, tutti attendono in aula il premier Conte che riferirà nella giornata di domani. In ogni caso, lo strappo con Italia Viva non sembra più ricucibile. I numeri al Senato garantiscono al momento all’esecutivo di poter restare in vita grazie a una maggioranza relativa, una situazione che però di certo non fa dormire sonni tranquilli a Conte.
Intervenendo alla trasmissione “Non è l’arena” in onda su La7 Matteo Renzi ha criticato aspramente la ricerca di possibili “costruttori” da parte del governo, rilanciando invece un appello alla maggioranza: “Sarebbe un bene per il Paese se, invece di andare a caccia di responsabili, tutti insieme facessimo un progetto di riforme, tutti, da Conte a Salvini, da Berlusconi a Di Maio. Non un governo, ma le regole del gioco si scrivono insieme”.
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La vera partita adesso si giocherà in Senato, dove per il momento i voti di Italia Viva sono decisivi per ottenere una maggioranza assoluta. Il Partito Democratico sembra comunque aver abbandonato completamente Renzi, definendo questa sua iniziativa “grave e irresponsabile”, per usare le parole del segretario dem Nicola Zingaretti.
Renzi dal canto suo continua a ripetere che il suo scopo non era quello di spodestare Conte, quanto piuttosto di dare una scossa a un governo che si era arenato su “disegni mediocri”.
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Il suo partito dunque, anche nel caso in cui dovesse finire all’opposizione, potrebbe comunque votare qualunque provvedimento del nuovo governo che ritenga importante e risolutivo per il paese.