L’esecutivo stanzia 50 miliardi di euro per il Decreto Ristori 5. La misura è stata varata per sostenere lavoratori e imprese fortemente provati dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria.
Sono giornate intense quelle vissute dai mercati finanziari in queste ultime settimane, soprattutto a causa della crisi di governo. Nonostante ciò, il Parlamento si trova a dover approvare il Decreto Ristori 5.
Un provvedimento cruciale dal momento che tutte le misure presenti al suo interno sono state pensate per sostenere lavoratori e imprese duramente colpiti dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Lo scostamento di bilancio chiesto dal governo al Parlamento è di 32 miliardi di fini del deficit e dei parametri europei, ma permetterà quest’anno di mobilitare risorse per un valore complessivo di 50 miliardi. Questo è quanto si legge nella Relazione al Parlamento presentata dal governo.
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La Bce tiene gli occhi puntati sul mercato secondario ed è sempre pronta a sostenere i Btp, per questo motivo – nonostante l’improvvisa instabilità politica – l’aumento dello spread è stato contenuto.
Sono attesissimi, quindi, la riunione di giovedì 21 gennaio 2021 all’Eurotower e il discorso di Lagarde soprattutto per quanto concerne la situazione italiana. Intanto, non mancano le previsioni sul Pil del quarto dicembre della Cina. L’aspettativa è che l’economia crescerà del 3,2%, dopo il +2,7% dei precedenti tre mesi.
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Tra gli appuntamenti finanziari della settimana c’è anche la fusione tra Psa e Fca, giunta ormai all’ultimo passaggio formale. Le azioni del gruppo nato dall’unione tra Fca e Psa iniziano a essere vendute sul Mercato Telematico Azionario di Milano e sull’Euronext di Parigi a partire da lunedì 18 gennaio 2021, mentre è previsto per martedì 19 gennaio l’approdo sul New York Stock Exchange – il lunedì i mercati USA sono chiusi.