Omicidio Vannini, Nuzzi contro Selvaggia Lucarelli: “Proposta indegna”

Omicidio Vannini, Gianluigi Nuzzi attacca Selvaggia Lucarelli dopo la notizia diffusa dalla madre del ragazzo ucciso sei anni fa.

L’omicidio di Marco Vannini continua a fare discutere a distanza di anni, e questa volta ha portato allo scontro aperto tra Gianluigi Nuzzi e Selvaggia Lucarelli, due dei giornalisti più conosciuti del nostro paese.

Nuzzi infatti è letteralmente andato su tutte le furie dopo che Marina Conte, la madre del ragazzo ucciso sei anni fa mentre si trovava a casa della sua compagna, ha fatto sapere di aver rifiutato un invito dalla Lucarelli per un confronto sul caso. Decisione che a quanto sostiene, avrebbe portato in seguito la giornalista a non darle diritti di replica sulla vicenda. Una situazione che ha spinto Nuzzi ad attaccare apertamente la Lucarelli con un post su Instagram: “Mi sembra chiaro che la crudeltà della famiglia Ciontoli, evidenziata nelle motivazioni della sentenza del processo d’appello bis, si sposi alla perfezione con queste proposte indegne”.

Il giornalista ha poi continuato mettendo in dubbio la professionalità della collega: “È diventata giornalista pubblicista a 44 anni e fa la giudice in un programma di ballo”.

Leggi anche: Crisi di governo, Renzi: “Le regole del gioco si scrivono insieme”

Omicidio Vannini, la replica di Selvaggia Lucarelli al post Instagram di Nuzzi

Wikipedia

Immediata la replica della Lucarelli, arrivata con un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano in cui la donna si è difesa spiegando che “in un comunicato inviato alla stampa, la signora Vannini ha aggiunto, a proposito di questa intervista, che molti le chiedono ‘perché questo signore continui a godere di ampie protezioni’ e che le è stato da noi negato il diritto di replicare. Mi sembra evidente che le accuse di parzialità e le antipatiche insinuazioni su ipotetiche ‘ampie protezioni’ di cui godrebbe Ciontoli siano argomenti inaccettabili, a cui non intendo comunque rispondere per il rispetto che si deve al dolore altrui”.

Leggi anche: Truffa medici: nuova trappola per derubare gli anziani

Non poteva naturalmente mancare una risposta più circostanziata agli attacchi personali che gli ha rivolto Nuzzi: “In un video inquietante di pochi secondi, con un ghigno feroce, mi ha chiamata ‘pubblicista che si è permessa di invitare Vannini in un confronto con l’assassino del figlio’. Ricordo al giornalista che questo è il mio unico appuntamento in tv con la triste vicenda. Lui e il suo ghigno non solo sono da anni in tv con la foto di Marco Vannini sullo sfondo, ma hanno invitato più volte Antonio Ciontoli… E visto che Nuzzi è di memoria corta, gli rammento anche che tramite una nota giornalista ha fatto arrivare il suo invito a cena a Ciontoli e al suo avvocato. Io e il mio ghigno, però, non ci indigniamo”.

Gestione cookie