Sono molti i risparmiatori che scelgono di investire il proprio denaro in Buoni fruttiferi postali. Tuttavia, nel corso degli anni, gli interessi di questi prodotti emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sono andati a scemare.
Un tempo i Buoni fruttiferi postali garantivano dei tassi d’interesse davvero notevoli. Oggi, purtroppo, non è più così. Gli ultimi tassi d’interesse vanno dallo 0,25% fino al 2,50% per i Buoni fruttiferi postali.
Tali prodotti riescono a coprire sempre più a fatica l’inflazione nel lungo periodo, tranne nel caso di una tipologia di Buono. Quest’ultimo, infatti, rende molto di più di un BTP con una sottoscrizione di oltre 20anni. Di seguito tutti i dettagli.
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Sono molte le tipologie di Buoni in cui è possibile investire. Il prodotto con la durata di investimento più breve è il Buono 4 anni risparmio semplice. Questo piano prevede un rendimento annuo lordo standard, a scadenza, dello 0,25%. Il suo rendimento premiale a scadenza potrebbe raddoppiare allo 0,50% lordo. Per raggiungere questo tasso d’interesse si devono raggiungere almeno 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano.
Vi è poi il Buono Ordinario che garantisce rendimenti fissi crescenti fino al 20° anno – pari alla sua durata massima. Questa tipologia di buoni inizia ad essere riconosciuta dopo il primo anno dal suo acquisto. Il prodotto – come tutti quelli analizzati in questa sede – offre piena flessibilità di disinvestimento, ma non ha alti livelli rendimento. Il massimo a cui arriva è il +0,30% annuo lordo a scadenza.
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I Buoni dedicati ai minori hanno un rendimento annuo lordo fino al 2,50%. Questo tipo di prodotto unisce sia la componente regalo sia il desiderio di far maturare interessi su un capitale destinato ai minori. A regalarli possono essere genitori, nonni, zii o anche terzi, come gli amici di famiglia.