Cartelle esattoriali, l’opinione di Confedercontribuenti sul rinvio

Il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, lancia un appello dopo aver appreso del nuovo rinvio delle cartelle esattoriali.

Dopo essere giunta la notizia della sospensione per un altro mese dell’invio delle cartelle esattoriali – stabilita dal Consiglio dei ministri -, il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ha lanciato il seguente appello.

“La Confedercontribuenti chiede al Governo che prenderà il nostro Paese in mano, un rinvio dell’invio delle cartelle esattoriali degli atti di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, almeno fino al mese di giugno. Questo in attesa di varare una seria riforma della rottamazione e del saldo in stralcio che preveda il non eccedere nelle cartelle esattoriali oltre il quinto del reddito che nel 2020 (sappiamo) che si è abbassato di parecchio, a causa della pandemia. Chiediamo inoltre che, nel caso dovesse nascere un nuovo governo sempre guidato da Conte, Gualtieri sia mandato a casa e lo diciamo senza mezzi termini, perché pensiamo che sia uno dei peggiori ministri della repubblica italiana”.

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Cartelle esattoriali Confedercontribuenti
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Il presidente Finocchiaro ha poi continuato asserendo che: “tale decisione non serve e non porta a nulla, perché gli aiuti rivolti ai contribuenti italiani sono ben altri e molto più efficaci e duraturi. Per esempio tutta la fase della compliance e del nuovo rapporto col fisco e della definitiva rottamazione anche del magazzino fiscale, va fatta in maniera tale da non tenere crediti che falsano i conti dello Stato e complessivamente va fatta anche una riforma, per cui l’Agenzia delle Entrate non sia assolutamente lenta, interpretando e gestendo le leggi dello Stato, spesso cambiandole”.
Infine, ha aggiunto: “E uno dei casi eclatanti riguarda la grande opportunità del sismabonus e dell’ecobonus. Questo nel quadro generale di una riflessione che va fatta sulla riforma fiscale, dove il legislatore scrive una cosa, ma in realtà chi decide se il sismabonus si debba fare in un modo o in un altro modo, insieme all’ecobonus, è l’Agenzia delle Entrate. Non è possibile!”.
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