Lotteria degli scontrini, possibile rinvio del concorso partito lo scorso 1 febbraio. Polemiche in tutta Italia e le associazioni premono per la sospensione.
Nemmeno il tempo di iniziare, che già sorgono problemi per la famosa lotteria degli scontrini. Il concorso, partito ufficialmente lo scorso 1 febbraio, registra infatti diversi problemi con numerose segnalatori dei consumatori che si sono visti rifiutare la partecipazione malgrado gli acquisti effettuati. Problematiche che potrebbero portare al rinvio del concorso, una richiesta già avanzata dalle diverse associazioni.
Lotteria degli scontrini, le associazioni chiedono il rinvio
Una di queste è Consumerismo No profit, la quale chiesto espressamente il rinvio poiché il tutto “è partito con un flop, tra ritardi, confusione e poca partecipazione sia dagli esercienti che dagli stessi cittadini”. Due negozi su tre, infatti, non hanno ancora aderito all’iniziativa a causa dei costi elevati e delle difficoltà tecniche.
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Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo, ha inoltre evidenziato i netti svantaggi di una fetta di consumatori rispetto ad un’altra: “C’è una parte di popolazione praticamente esclusa dal concorso poiché non vivono in grandi città con i vari esercizi che non si sono attrezzati. Chi invece risiede nei grandi centri può già contare su tutto e avranno inevitabilmente maggiori possibilità di vincita finale. Si tratta di una grave violazione dei diritti degli utenti che dovrebbe portare a un rinvio dell’evento. Normalmente, dovrebbe partire solo e unicamente quando tutti avranno le medesime possibilità di vittoria”.
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E anche il Codacons è della stessa lunghezza d’onda. Secondo il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, la lotteria andrebbe immediatamente sospesa finché non la si riorganizzerà nella maniera più precisa in assoluto. “Allo stato attuale solo il 30% dei commercianti si è aggiornato col registratore di cassa, il che significa che non tutti possono accedere alla lotteria”, ha affermato il presidente Carlo Renzi. E ora l’ente valuta azioni legali concrete.