Il cyberbullismo è un problema, uno tra i più sentito tra gli adolescenti, stando ai dati raccolti da Osservatorio indifesa 2020 di Scuola Zoo e Terres des hommes.
Osservatorio indifesa 2020 ha condotto uno studio su 6000 adolescenti di tutta Italia e i dati che sono emersi fotografano una situazione preoccupante di cui occorre tenere conto.
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Cyberbullismo: 6 ragazzi su 10 vittime di violenza
I dati raccolti da Scuola Zoo e Terres des hommes rivelano che il 68% dei ragazzi con età compresa tra 13 e 23 anni ha assistito ad episodi di bullismo o di cyberbullismo e il 61% ne è stata vittima. Il cyberbullismo è in più percepito dai ragazzi come una delle minacce maggiori, seguito dalla perdita di privacy e dal revenge porn.
In generale, dai dati emerge che i ragazzi online non si sentono al sicuro e, come per altre statistiche, sono le ragazze quelle che si sentono più vulnerabili sia sui social media sia sulle app di incontri. Per le ragazze, per esempio, subito dopo il pericolo del cyberbullismo viene quello del revenge porn, recentemente classificato come reato con la legge 69/2019.
L’idea che proprie foto intime possano circolare in Rete liberamente preoccupa il 52,16% delle ragazze.
Più in generale, comunque, sia ragazze che ragazzi ritengono che vedere le proprie foto intime in Rete senza aver espresso il consenso è un vero e proprio atto di violenza.
E il lockdown e la pandemia hanno acuito la situazione, se il 93% dei ragazzi ha dichiarato di sentirsi solo o sola. I dati precedenti si fermavano all’83%, una percentuale già di per sè alta.
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Occorre quindi continuare soprattutto ad educare i giovani che sono spesso sì vittime di bullismo e cyberbullismo ma anche carnefici, aiutarli a comprendere i rischi della Rete e di un suo utilizzo inconsapevole.