Su Tik Tok spopola la #silhuettechallenge, una sfida di ballo per ragazze, che da innocuo passatempo è diventata una calamita per malintenzionati.
Tik Tok è il regno dei video e in particolare delle videochallenge, sfide che si lanciano dai quattro angoli del mondo e che coinvolgono sempre milioni di utenti, spesso giovani.
Una delle ultime è la #silhuettechallenge che consiste nel ballare in modo provocante sulle note di una famosa canzone aggiungendo un filtro rosso al video che trasforma la persona in una silhuette nera. Ma grazie a un videotutorial i pervertiti globali riescono ora a togliere il filtro e a far girare i video.
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La #silhuettechallenge è nata per celebrare il corpo in ogni sua forma e affermare quindi il concetto di body positive. Ragazze, donne, ma anche ragazzi, hanno accettato di partecipare, ballando sulle note di Put Your Head on My Shoulder di Paul Anka.
Per partecipare alla challenge non è richiesta nessuna mossa specifica e si può ballare come si preferisce, anche nudi, dato che il video per essere postato deve essere modificato con un filtro rosso molto forte. Sicure dietro questo filtro, alcune partecipanti hanno effettivamente ballato nude o seminude.
Ma alcuni utenti di Tik Tok hanno trovato un modo per rimuovere il filtro con un videotutorial da Youtube e riportare il video alla sua forma originale, scaricando e poi ripubblicando su altri canali i video senza il filtro.
Sono stati gli stessi utenti di Tik Tok ad accorgersi di quello che stava succedendo e ad avvisare i propri follower. E se c’è chi dice che un po’ se lo sono cercate, ma lo si dice anche delle ragazze in minigonna, questa manipolazione dei video si configura in realtà come un vero e proprio reato di violazione della Privacy, perchè chi ha postato i video originariamente lo ha fatto sapendo di essere coperta dal filtro.
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La vicenda è ancora in divenire, Google non ha fatto nulla, al momento, contro i video su Youtube che spiegano come togliere il filtro. Come per ogni cosa che si fa in Rete, vale però sempre il consiglio di pensare bene prima di cliccare su “pubblica”: quello che finisce in Rete vi rimane a tempo indeterminato e può essere fatto riaffiorare in qualunque momento.