Il report annuale del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala fotografa una situazione preoccupante per un aumento dei casi di truffa online con fina mozzarella di bufala.
La truffa alimentare online è un fenomeno in crescita e i numeri raccosti dal settore Vigilanza del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana mostrano come il web stia diventando terreno di caccia privilegiato dai malintenzionati.
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Truffa online della mozzarella: come funziona
I siti di e-commerce che vengono prodotti alimentari hanno visto negli ultimi anni un aumento nel numero e nella grandezza. A questi si aggiungono i marketplace dove è possibile anche da parte di privati mettere in vendita oggetti e beni.
L’analisi del Consorzio Tutela della mozzarella di bufala si è concentrata proprio su questa tipologia di commercio e i dati che ne emergono segnalano una situazione che non va presa sottogamba. La truffa a base di prodotti alimentari può essere pericolosa sotto diversi aspetti: innanzitutto quello economico, ma c’è anche la sicurezza alimentare in gioco.
Acquistare un prodotto alimentare online che risulta contraffatto può, infatti, rivelarsi uno spreco di denaro ma può anche portare ad acquistare prodotti non controllati, scaduti, contenenti sostanze proibite.
Occorre quindi prestare molta attenzione, se come evidenziato dai dati del Consorzio, sono stati rinvenuti centinaia di link che riportavano in modo fraudolento la dicitura e il marchio DOP della mozzarella di bufala.
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La truffa in questi casi si rinviene nel voler spacciare una mozzarella magari di latte vaccino o altro per una mozzarella campana DOP, al prezzo di una mozzarella DOP. Il Consorzio ha poi rilevato come questo tipo di raggiri non avvenga solo in Italia o su siti italiani: molti casi son ostati riscontrati in siti degli USA e cinesi.
Diventa quindi chiaro come occorra attuare tutte le politiche possibili per promuovere d auna parte il prodotto autentico e scoraggiare dall’altro i truffatori.
