Tasse, previsti aumenti per le partite Iva iscritte alla Gestione Separata. La prima vera criticità con cui dovrà scontrarsi il governo Draghi.
Nonostante la nascita del nuovo governo Draghi, che potrà dare speranza ad alcune categorie di lavoratori che si erano sentite trascurate dal precedente governo, i problemi da affrontare nel paese restano molti.
Le Partite Iva ad esempio, dopo essere già state duramente vessati come categoria dalle misure restrittive per contenere il coronavirus, si ritrovano a fare i conti con delle nuove tasse previste nella nuova Legge di Bilancio 2021. Aumentano ad esempio, i contributi da versare per coloro che risultano iscritti alla Gestione Separata. Una scelta che, a quanto hanno riferito fonti governative, si è rivelata indispensabile per poter finanziare una misura denominata Iscro, che andrà a supportare i lavoratori autonomi, funzionando come una specie di cassa integrazione.
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Cambia dunque l’aliquota che se in precedenza era fissata al 25,72 per cento per il lavoratori professionisti, sale adesso al 25,98 per cento, per poi aumentare fino al 26,23 per cento nel 2022. In caso di rapporti di collaborazione, il versamento dei contributi sarà esclusiva responsabilità dell’azienda committente, che sarà dunque tenuta a completare il pagamento entro il giorno 16 del mese successivo a quando si è corrisposto il compenso dovuto al lavoratore.
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Pagamento che deve avvenire mediante modello F24 per datori di lavoro privati ed F24 EP per Amministrazioni Pubbliche. I professionisti iscritti alla Gestione Separata, hanno invece l’onere contributivo a loro carico e devono dunque completare loro il pagamento avvalendosi del modello F24 telematico.