La lotteria degli scontrini, iniziata il 1° febbraio, sta incontrando molte difficoltà. Sono ancora molti, infatti, gli esercenti che non hanno acquistato il lettore.
I commercianti che si rifiutano di associare il codice agli scontrini sono molti. D’altra parte non si possono obbligare a farlo.
Questo, però, entra in contrasto con il diritto del cittadino di partecipare alla concorso a premi. Al momento non è stato disposto nessun provvedimento per appianare questa contraddizione.
Il problema si è acutizzato nel momento in cui la Legge di conversione del decreto fiscale ha eliminato le sanzioni per i commercianti inizialmente previste, che andavano dai 100 ai 500 euro.
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La sola opzione che il cittadino ha di fronte al rifiuto del commerciante alla richiesta di associare il codice lotteria allo scontrino è la segnalazione.
A partire dal mese prossimo, infatti, il consumatore potrà segnalare al Fisco l’esercente che gli abbia negato l’associazione del codice. In questo modo, il commerciante sarà inserito in una lista di contribuenti maggiormente esposti ai controlli dell’Agenzia delle Entrate.
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Dal primo febbraio 2021 ha avuto inizio la lotteria degli scontrini. Fin dai primissimi giorni, sono stati molti i cittadini che si sono chiesti come si possano controllare le ricevute valide per partecipare al concorso.
In verità, non c’è un vero e proprio modo specifico per controllare ciascuna ricevuta. Questo perché vi è un sistema informatico che lo fa al posto del cittadino. Il sistema, infatti, è stato progettato per riconoscere in automatico le tipologie di acquisti esclusi dalla partecipazione alla lotteria.
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