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Digitale Terrestre, ecco le date da segnarsi per lo switch off

Il cambiamento del digitale terrestre, con il passaggio al nuovo standard DVB-T2, avverrà come fu la prima volta per gradi. Ecco le tappe e le date da segnarsi.

Digitale Terrestre, ecco le date da segnarsi per lo switch off (foto: pixabay)

Il 2021 segna l’anno in cui il digitale cambia, passando al nuovo standard di trasmissione DVB-T2 e quindi è lecito chiedersi quando e dove e come cambierà la ricezione del digitale terrestre. Le tappe della riorganizzazione delle frequenze ha delle date stabilite, con una chiave che sarà a settembre.

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Digitale terrestre: le tappe dello switch

Digitale Terrestre, ecco le date da segnarsi per lo switch off (foto: pixabay)

La prima data da ricordare è il 1° settembre. In questo giorno, infatti, tutte le trasmissioni nazionali passeranno al nuovo standard in codifica MPEG-4. A partire sempre da questo giorno partirà anche il Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze con la risintonizzazione dei canali e questo processo, a differenza dello step con il passaggio a MPEG-4, sarà graduale.

Seconda data da ricordare è in realtà una finestra temporale: 21-30 giugno 2022. In questi giorni, infatti, le trasmissioni di nuovo in tutto il Paese contemporaneamente passeranno allo standard di trasmissione DVB-T2.

Le risintonizzazioni avviate nel Nord Italia il 1° settembre proseguiranno con il Centro-tirrenico nei primi mesi del 2022 e il Centro-adriatico e il sud entro metà 2022.

Il passaggio al DVB-T2 avverrà in questo modo:

  • 1° settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Area 2 e 3 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano)
  • 1° gennaio 2022 – 31 marzo 2022 Area 1 (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna)
  • 1° aprile 2022 – 31 giugno 2022: Area 4 (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche)

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In questo lungo periodo di transizione, sarà opportuno eseguire periodicamente la scansione delle frequenze del decoder in quanto alcune emittenti stanno già passando alla nuova codifica in MPEG-4 e gli operatori si stanno ridividendo le frequenze per fornire un servizio migliorato agli utenti.

 

Pubblicato da
Valeria Poropat