Controlli rigidi in corso per migliaia di cittadini. Ecco su chi è rivolta in questo momento l’attenzione dell’Agenzia delle Entrante.
Quando si parla di evasione fiscale, è facile pensare all’Italia ed è su questo che il nuovo Governo sta strutturando la propria battaglia politica e di riformismo. L’Agenzia delle Entrate ha posto i riflettori sulle Partite Ive ed il Fisco nel Piano della Performance tra il 2021/2023 vuole accedere a maggiori controlli in contrasto all’evasione.
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Gli obiettivi sono duplici ma si configurano in uno stesso quadro d’azione: saranno 340.000 i controlli effettuati tra lavoratori autonomi ed imprese al fine di recuperare:
- nell’anno corrente 14 miliardi di euro
- nel 2022 la cifra di 15,36 miliardi
- nel 2023 infine 15,32 miliardi
Le attività sotto l’attenzione del mirino saranno moltissime, considerando tra quest’ultime tutti coloro che possiedono codici Ateco.
Controlli ad hoc per soggetti ad alta probabilità di evasione
L’attenzione dell’Agenzia delle Entrante nel “Piano Performance” 2021-2023 è rivolta soprattuto alle partite IVA.
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Il Piano Performance 2021-2023 dell’Agenzia delle Entrate, secondo una progressiva riduzione del “tax gap mette in atto – per gli obiettivi da raggiungere – strumenti di monitoraggio più stringenti. Particolare attenzione è rivolta a strutture o soggetti che per determinate peculiarità, potrebbero prestarsi più facilmente ad azioni di evasione fiscale.
Al fine di adempiere alla missione preposta, verranno utilizzati gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale che orienteranno la sfera d’azione delle autorità competenti per controlli più efficaci.