Vincere la lotteria degli scontrini è più facile se si hanno molti tagliandi. Qualche furbo tenta di riceverne più del dovuto
La lotteria degli scontrini è un’iniziativa governativa per arginare l’evasione fiscale ed incrementare gli acquisti. Come è noto, ad ogni pagamento con il POS deve corrispondere uno scontrino fiscale, e l’informazione dell’acquisto passa direttamente all’Agenzia delle Entrate. Per incentivare i pagamenti con carta di credito o Bancomat il Governo ha messo a punto il Cashback, un rimborso del 10% per ogni transazione effettuata elettronicamente, e la lotteria degli scontrini.
La lotteria funziona così: ad ogni transazione elettronica si deve inserire un codice lotteria, acquisibile online; ogni euro speso genera un biglietto virtuale che verrà messo in palio settimanalmente. Ogni settimana si potrà giocare i biglietti virtuali riconducibili ad un singolo scontrino. L’11 Marzo la prima estrazione, con 100.000 euro in palio per 10 acquirenti e 20.000 euro per 10 esercenti. Quindi più scontrini si hanno e maggiori sono le probabilità di vincere.
I commercianti hanno dovuto adeguare i propri strumenti all’emissione di questi “speciali” scontrini. Ma c’è chi ne vuole fare una collezione.
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Va da sé che c’è chi prova ad acquisire il massimo vantaggio con il minimo investimento. A Piacenza, in una cartoleria, un cliente ha richiesto 24 scontrini differenti per un pagamento di 24 euro, che corrispondono a 24 transazioni effettuate con il POS.
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Il titolare, indignato, ha categoricamente rifiutato, in nome della correttezza e della legalità: “La pazienza raggiunge un limite, pretendo che i clienti si comportino con un minimo di serietà, soprattutto in questo periodo”.