Il Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena denuncia un tentativo da parte del Governo sloveno di trasformare la denominazione “aceto balsamico” in uno standard di prodotto.
Federconsumatori segnala una norma tecnica in discussione presso la Commissione Europea e inviata dalla Slovenia che prevederebbe di ampliare la denominazione a qualunque miscela a base di aceto di vino e mosto concentrato.
Leggi anche: Superbonus, sarà valido anche per le villette a schiera?
Federconsumatori e gli standard DOP e IGP
I produttori italiani sottostanno a un rigido disciplinare per poter chiamare il loro prodotto aceto balsamico. Ma ora una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli aceti proposta dal Governo sloveno potrebbe aprire una strada pericolosa andando a minare lo standard DOP e IGP dell’aceto balsamico di Modena.
La proposta vorrebbe trasformare qualunque prodotto a base di aceto e mosto in un aceto balsamico, andando a infrangere in maniera non diretta il disciplinare cui i produttori italiani invece devono aderire. il pericolo è soprattutto che, se la norma tecnica del Governo sloveno venisse avallata dalla Commissione, sulle tavole di tutta Europa ci si ritroverebbe con prodotti che hanno, nei fatti, solo il nome ma non la qualità di un prodotto garantita dal Consorzio di Tutela.
Leggi anche: Superbonus, ammessi gli infissi dell’ufficio di proprietà del condominio
“Questa misura aprirebbe una strada pericolosissima a danno all’intero sistema agroalimentare di qualità europeo, ledendo così il diritto dei consumatori ad un’informazione corretta e trasparente sui prodotti che portano in tavola“, queste le parole di Federico Desimoni, Direttore del Consorzio.
Il Consorzio di Tutela garantisce la qualità dei prodotti a marchio IGP e DOP in Italia e quando questi vengono esportati all’estero ed è perciò un organo di controllo indispensabile.