L’azienda padovana O bag accusata di frode fiscale per oltre 4 milioni di euro: 5 persone indagate.
La Guardia di Finanza mette sotto indagine per frode fiscale l’azienda padovana O bag, celebre per le sue borse di gomma esportate in tutto il mondo. Indagate in tutto 5 persone, tra cui soci e amministratori della società in Italia e un commercialista nel Regno Unito.
Secondo la tesi dell’accusa, la società avrebbe evaso il fisco italiano dal 2012 al 2016, con un’evasione complessiva superiore ai 4 milioni di euro: l’azienda avrebbe utilizzato un sistema di pagamenti all’estero di royalties non dovute pari a circa 16 milioni di euro, pagamenti che sarebbero stati effettuati a società con sede nell’isole Cayman, riconducibili alle persone ora sotto indagine.
La Finanza ha già eseguito un sequestro preventivo di beni per oltre 4 milioni di euro, cifra più o meno equivalente a quella evasa secondo l’accusa, presso sedi della società dislocate a Padova e Venezia. Un sequestro anche a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, dove si torva un’abitazione in disponibilità di uno degli indagati.
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L’indagine condotta nei confronti dell’azienda padovana non è certo un caso isolato. Al momento, sono circa 340mila i lavoratori autonomi e le piccole imprese interessati dalle indagini dell’Agenzia delle Entrate, come previsto dal “Piano della Performance” per il triennio 2021-2023. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di recuperare circa 14 miliardi di euro per l’anno corrente grazie ad azioni di contrasto all’evasione (15 miliardi da recuperare nel 2022 e una cifra equivalente nel 2023).
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