Gli imballaggi in bioplastica subiscono una riduzione di costo grazie all’azione del consorzio Biopack su proposta del CONAI.
Chiunque, nella vita quotidiana, ha esperienza della mole di plastica consumata. Un semplice prodotto di gastronomia acquistato al supermercato richiede ben due-tre imballaggi in plastica, per garantirne la freschezza e l’integrità. Bottiglie di plastica, confezioni e scatole intasano ogni giorno il cestino dei rifiuti destinato alla plastica. La plastica come si sa, è un elemento essenziale per il confezionamento industriale, ma allo stesso tempo molto difficile da smaltire come rifiuto.
La soluzione: la plastica biodegradabile. Una soluzione di certo necessaria alla sostenibilità ambientale, ma finora poco praticabile a causa degli alti costi di produzione che inevitabilmente ricadono sul prezzo finale del prodotto.
Il decreto del 16.10.2020 redatto dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dello Sviluppo economico, ha approvato lo statuto del “Biorepack” (Consorzio Nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile).
Questo consorzio è nato all’interno del sistema CONAI (Consorzio nazionale imballaggi) per gestire il trattamento di fine vita degli imballaggi in plastica industriale.
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Per Contributo ambientale s’intende il costo a carico di produttori ed utilizzatori di un prodotto che viene definito dal CONAI per sostenere la spesa del riciclaggio dei rifiuti d’imballaggio.
La buona notizia è che di recente il CONAI, in accordo con il neo-nato Bioreck ha stabilito una riduzione del costo dei prodotti da imballaggio a 294 euro per tonnellata.
Il presidente di CONAI, Luca Ruini, afferma che “questo permetterà agli imballaggi in plastica biodegradabile di essere riciclati nella filiera dei rifiuti organici”.
Marco Versari, presidente della Bioreck, aggiunge: “grazie all’integrazione tra nuovi materiali e tecnologie di raccolta, in Italia siamo il paese europeo con il sistema di frazione organica più efficiente. Un vero e proprio modello di bioeconomia”.
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Da luglio dovrebbe entrare in vigore il nuovo prezzo della plastica biodegradabile, con l’auspicio che questa misura si integri nel sistema di riciclaggio in maniera efficiente e funzionale.