L’IMU sulla prima casa, abolita nel 2014, è un tema destinato a ripresentarsi spesso nel dibattito economico del nostro Paese: l’Unione Europea vuole davvero il suo ritorno?
Quello dell’IMU sulla prima casa è un testo dolente che si ripresenta nel dibattito ogni qual volta ci sia aria di crisi o i bilanci dello Stato si trovino a non quadrare. Stessa cosa, più o meno, avviene per il delicato tema delle pensioni.
Se sul tema pensionistico l’Europa è già stata abbastanza chiara, chiedendo il ritorno a misure più stringenti rispetto a quota 100 con il fine di limitare la spesa pubblica, ora pare che l’UE stia insistendo anche sul fronte dell’IMU, facendo pressioni per un suo ritorno.
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Attualmente, la temuta imposta sulla prima casa risulta abolita dal 2014, quando venne cancellata dalla legge di Bilancio di quell’anno. Lo scorso ottobre però, il tema è ritornato all’attenzione pubblica a seguito di un intervento in Europarlamento della leghista Silvia Sardone, la quale accusava la Commissione europea di essere al lavoro per costringere l’Italia a reintrodurre la famigerata imposta. In effetti all’epoca nemmeno Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dal 2016 al 2018 e oggi Commissionario Europeo, aveva smentito tale possibilità.
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