Draghi cancella bollo auto, Imu e Tari! Annuncio in arrivo, svolta epocale

Bollo auto, Imu e Tari: arriva la notizia che mette fine a un incubo per tantissimi italiani. E’ atteso l’annuncio per le prossime ore.

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E’ ormai grande in Italia l’attesa per il Decreto Sostegno, ovvero la prima misura firmata Mario Draghi per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 e andare in soccorso ai cittadini umanamente ed economicamente provati dalla pandemia. Ma una cosa, intanto, sembrerebbe certa: oltre a confermare tutti i ristori e il blocco dei licenziamenti, il neo Presidente del Consiglio è pronto ad agire definitivamente anche per specifiche cartelle esattoriali.

Bollo auto, Imu e Tari: intervento di Draghi sulle cartelle esattoriali

Cartelle esattoriali
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L’intervento – secondo quanto emerge dalla bozza – includerebbe di fatto l’annullamento di quelle situazioni emesse nel 2015. Una mossa che riguarderebbe dunque tutti gli cumuli di bollo auto, Imu e Tari. All’orizzonte c’è infatti la nuova Pace Fiscale che dovrebbe partire entro il prossimo mese di giugno, con la quale subentrerebbe un Saldo e stralcio molto più ampio. Ovviamente l’atto non riguarderebbe indistintamente tutti, piuttosto chi ha questioni relative appunto al 2015 e soprattutto che non superino i 5.000 euro totali.

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Sorpassato tale confine si entrerebbe poi nella Rottamazione quater, nonché il pagamento della cartella ma senza includere gli ulteriori costi di interessi e sanzioni. Una tesa di mano del governo verso i debitori niente male, considerando che le suddette fanno schizzare alle stelle il valore iniziale portandolo alle volte anche al triplo. Il mini condono, invece, è relativo a taglio dei debiti ormai di vecchia data e non più riscuotibili.

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C’è un’importante precedente a tal proposito: il decreto fiscale 2019. Questo infatti, sempre posto col medesimo scopo, riuscì a depennare migliaia di situazioni relative appunto al bollo auto, all’imposta municipale unica, la tassa sui rifiuti e altre imposte di vario tipo. In quel caso furono azzerate tutte le cartelle esattoriali dal valore di 1.000 euro. Ora lo sforzo è ancor più grande e l’intento è di alleggerire sia i cittadini che lo stesso ente fiscale di riscossione, immerso ormai da anni in un oceano di documenti e fascicoli.

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