Il provvedimento per la pace fiscale è in corso di definizione al Ministero dell’Economia: cosa prevederà? Ecco tutte le indiscrezioni.
È proprio in questi giorni che il governo Draghi sta approvando il Decreto sostegno, per supplire alla mancata approvazione del Decreto Ristori 5 da parte del governo dimissionario.
Per conoscere con certezza i contenuti del provvedimento, che secondo quanto comunicato da esponenti dell’esecutivo dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri la prossima settimana, sarà necessario attendere. Tuttavia già circolano le prime indiscrezioni: sul campo della pace fiscale, sembra essere all’orizzonte un provvedimento di cancellazione automatica delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro di importo emesse tra il 2000 ed il 2015 e non ancora incassate dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo le ipotesi più accreditate.
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La prima ipotesi, la più radicale, prevederebbe la cancellazione totale delle cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e il 2015, a prescindere dal loro importo: soluzione che causerebbe un ammanco di circa 3 miliardi di euro nelle casse dell’erario.
La soluzione più prudente, invece, vorrebbe la cancellazione delle cartelle fino a 3mila euro, emesse negli stessi 15 anni: in questo caso, l’ammanco di cassa per l’erario italiano sarebbe di circa 1,5 miliardi di euro, la metà dei 3 miliardi della prima soluzione.
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