Cambiano i colori delle Regioni, da domani nuove regole per i supermercati. Cambiano anche per i parco giochi.
I casi di contagio aumentano, cambiano i colori di molte regioni e si teme una nuova chiusura. Molte regioni hanno dovuto correre ai ripari, anche con misure restrittive molto forti.
Da lunedì 8 marzo diventa zona arancione cosiddetta “rinforzata” o “rafforzata” anche la Regione Piemonte. Escludendo i Comuni che già si trovano in zona rossa (che ad oggi sono 23), il governatore Alberto Cirio ha predisposto le nuove regole che saranno in vigore almeno fino al prossimo 20 marzo.
“Non possiamo abbassare la guardia neanche di un centimetro. Questo perché i dati che ci collocano così sono quelli relativi alla settimana scorsa, mentre noi abbiamo una intensificazione del contagio proprio in questa settimana,” ha dichiarato Cirio, esprimendo apprensione per la situazione sanitaria della Regione.
Scopriamo quali sono le nuove limitazioni che i cittadini dovranno rispettare.
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Le nuove restrizioni per i supermercati
Si tratta della zona arancione rinforzata o rafforzata, per la quale vigono le stesse regole della zona arancione, ma con alcune norme specifiche decise a livello regionale, che vediamo di seguito.
L’a partire da oggi 8 marzo l’accesso alle attività commerciali sarà consentito a un solo membro per ciascun nucleo familiare (con l’eccezione di chi si trova ad accompagnare un minore, un disabile o un anziano). Regola che vale in particolar modo per i supermercati: le famiglie piemontesi dovranno nuovamente abbandonare l’abitudine di recarsi a fare la spesa in compagnia dei propri cari.
Off-limits anche le aree gioco situate all’interno di parchi e giardini pubblici: non è consentito l’accesso ad aree attrezzate per il gioco o lo sport, ad esempio scivoli e altalene, campi da basket, campi da calcetto o aree skateboard. Unica eccezione per le persone con disabilità, alle quali è consentita la fruizione.
Per quanto riguarda la ristorazione, la Regione raccomanda la consegna a domicilio rispetto all’asporto, che rischia di favorire assembramenti in prossimità degli esercizi commerciali.
Queste restrizioni, però, sembrano destinate a inasprirsi ulteriormente. Con ogni probabilità la Regione lascerà l’arancione ed entrerà in zona rossa già da lunedì 15 marzo: come ricordato dal governatore Cirio, la settimana appena trascorsa ha infatti visto un aumento vertiginoso dei casi, che in soli 7 giorni sono passati da 8.185 a ben 12.087, con un incremento pari a circa il 48%.